Le castagne arrostite sul fuoco, le caldarroste, sono ottime da gustare in autunno e in inverno; se da una parte le castagne crude non hanno un sapore gradevole, dall'altra le caldarroste sono gustose e invitanti e accompagnano le nostre giornate di freddo rendendole meno malinconiche.
Esistono numerose varietà di castagne a partire dal classico "marrone" che ha dimensioni piuttosto grandi e una forma ovale, schiacciata; si passa poi alla "agostana" (rotonda, con la punta schiacciata) e alla "palestinese" (ovale) per finire con la "verdese" (tondeggiante).
Le caldarroste, che come abbiamo visto non sono altro che castagne arrostite, sono il frutto del castagno formato da un riccio contenente fino a un massimo di quattro castagne; se, invece, vi è solo una castagna, essa è comunemente nota come "marrone" adoperato in ambito culinario per preparare ottimi dolci.
L'Italia è un buon produttore di castagne soprattutto nella zona del Piemonte, della Campania e della Calabria.
Dal punto di vista nutrizionale, cento grammi di caldarroste contengono poco meno di duecento calorie e di quattro grammi di proteine, pochissimi grassi e tanta acqua. Non mancano fibre e carboidrati.
Le caldarroste rappresentano un alimento non solo economico ma anche nutriente potendo sostituire i cereali nella preparazione di taluni piatti.
Fate molta attenzione alla masticazione: le caldarroste infatti ai più sensibili potrebbero riverlarsi non facili da digerire.
Nel complesso, le castagne possono essere consumate oltre che arrostite anche secche, fresche o lesse.